Poesie

Poesie

La cripta

  • Febbraio 1, 2009 2:24 pm
Una supplichevole mano
nella quiete del mattino.
 
Alcune ossa
galleggiano su scontrose nuvole.
 
Un fuoco, nell’oblio
di ogni nascita.
 
Bruciano i sogni,
le aspirazioni, i sentimenti.
 
In questa cripta effimera
giacciono le nostre vite.

Inverno

  • Febbraio 1, 2009 2:20 pm
Inverno, tu immensamente
dalla Terra aspra ritorni,
rinvigorisci le sue membra
per donarle nuovo splendore.
 
Può il simil mio biasimarmi?
Certo, ma schiudete le vostre tane,
e uditene il sapore
sopraffino, prima che fugga
in vallate incantate,
 
per sempre.

Il reduce

  • Dicembre 1, 2008 11:20 pm
Sei tornato con, negli occhi,
i fantasmi
dei tuoi cadaveri.
 
Sei tornato con, nelle mani,
il sangue dei tuoi compagni,
che ancora chiamavi
giù nella trincea,
sperando ci fosse più
della sola voce della radio.
 
Sei tornato e ti è
tutto sconosciuto:
come ti manca il bagliore
notturno dei mortai!
 
Sei tornato
e non sai che fartene.

Speranza

  • Dicembre 1, 2008 11:17 pm
Non ci sei più
tra i muri della città
a luci spente.
 
Sei in affanno,
quasi svanita,
come noi quando siamo
svegli.

La lista della spesa

  • Ottobre 19, 2008 3:36 pm
Ti tengo per mano
farmi strada
tra giocattoli e detersivi,
profumi e piante,
come in tanti
attorno a noi,
nella nostra
desertica importanza.

Tu che riposi

  • Ottobre 19, 2008 3:35 pm
Tu che riposi
dove altri
non hanno che la nuda terra,
c’è qualcosa che hai lasciato
nel tuo ricordo,
come una fonte.

Domani

  • Ottobre 19, 2008 3:32 pm
Rientro a casa,
ebbro.
 
Avrei voglia di scrivere,
certo qualcosa di poco conto;
si sa,
una mente al luppolo
non può garantire
argute riflessioni.
Magari domani.
 
Che bello
sognare il domani.
 
Tu l’hai, amico,
un domani?

Nel ventre

  • Ottobre 19, 2008 3:30 pm
Lascio dolcemente
la mente
cadere
nel suo ventre.
 
Essere un pò tutto
essere un pò niente
nella notte
netturbina
e
salvagente.

Il cane ubriaco

  • Ottobre 19, 2008 3:29 pm
a Leo
 
 
Guardando la televisione
ebbi una visione:
un angelo mi apparve di colpo,
porgendomi del vino.
 
Disse: Per te e i tuoi commensali!
Risposi: Stasera, purtroppo,
non ho alcun commensale.
 
Se ne andò,
e mi parve
prima illogico,
poi solenne.
 
Aveva preso a nevicare…
 
Avevo un cane,
lo guardai:
era ubriaco.

Abbandono

  • Ottobre 8, 2008 9:33 pm
Non ho voglia
di vedere gente.
 Appoggiato
ad un ufficio statale,
mi sento
come un vecchio
nella probabile disfatta,
stanco
della caccia quotidiana.